LINEA 222 a.C., Spumante Metodo Classico D.O.C.G. 100% Pinot Nero
Non tutti sanno che l’Oltrepo Pavese è la culla dello Spumante Metodo Classico italiano, la cui produzione avvenne per la prima volta in Italia nel 1865, proprio in queste terre.
Per celebrare la tradizione del nostro territorio vi proponiamo uno straordinario spumante Metodo Classico prodotto con uva 100% Pinot Nero, ideale per festeggiare le vostre piccole o grandi vittorie: uno spumante strutturato, dalla bollicina fine e persistente, ideale per un brindisi da ricordare, ma anche a tutto pasto.
Linea 222 a.C Metodo Classico Oltrepo Pavese 100% Pinot Nero SCOPRI LA LINEA 222
Breve Storia e origini della linea 222 a.C.
La prima volta che a Casteggio si è celebrato fu probabilmente nel 222 a.C. quando il Console Marcello combattè e vinse a Clastidium la battaglia contro Virdumaro, re dei Boi, un’antica popolazione gallica. Per commemorare questa occasione è nato “222 a.C.”.
Il Vigneto scelto per il nostro Metodo Classico
Questo vino nasce dal Vigneto di Mairano (frazione di Casteggio – PV), ad un km dalla sede dell’azienda, che presenta un’esposizione omogenea, particolarmente adatta alla vinificazione del Pinot Nero per le basi spumante: il grado di maturazione delle uve risulta infatti omogeneo in tutto l’appezzamento e questo ci permette di lavorare in condizioni ottimali.
Claudio Guerci spiega le caratteristiche del vigneto di Mairano
Il Metodo Classico
A differenza del Metodo Charmat (dove la rifermentazione avviene in autoclave), nel “Metodo Classico” o tradizionale, la presa di spuma avviene in bottiglia con l’aggiunta di zuccheri e lieviti selezionati. Le bottiglie riposano in posizione orizzontale per permettere l’affinamento dei lieviti, per un periodo minimo di 18 mesi.
Il risultato del Metodo Classico è un vino complesso, che valorizza i sentori di lievito più che dell’uva poiché la lunga permanenza in bottiglia permette alle bollicine di legarsi alle proteine e amalgamarsi perfettamente al vino.
Il primo Degorgio del nostro Metodo Classico risale esattamente al 2 dicembre 2004, lo stesso giorno della nascita della figlia di Claudio Guerci che in azienda si dedica ogni giorno alla lavorazione dei vini in cantina.
Abbinamento
gli spumanti Brut della Linea 222 a.C. si possono servire con tutto il pasto, dall’aperitivo al brindisi finale e permettono una grande varietà di abbinamenti secondo il proprio gusto personale.
Da non perdere l’abbinamento con i piatti di pesce: si può giocare con i classici abbinamenti tra bollicine e pesce crudo, dal salmone alle ostriche.
Per una degustazione ottimale
Servire nelle flute o nelle coppe, freschi ma non ghiacciati (circa 6-8 gradi)
Periodo raccolta fine agosto inizio settembre quando l’uva è leggermente acerba
Tecnica Raccolta: meccanica
Informazioni Tecniche
spumante brut; Metodo: Classico (Champenoise); Vinificazione: con pressa resa mosto 50 %; Gradazione alcolica: 12,5 • 13 % vol.; Affinamento: Almeno 24 mesi sui lieviti, Formati disponibili: 750 o 1500 ml.
Scegli la tipologia di Bollicine più adatta al tuo gusto personale
Questo straordinario Metodo Classico è Disponibile nelle varianti trova la versione che possa incontrare al meglio il tuo gusto e quello dei tuoi ospiti…
Dosaggio Zero Brut molto secco, senza aggiunta di zuccheri link scheda
Cruasé (Rosé) Brut Rosè link scheda
Cuvèe, Brut secco Link scheda
Processo di Vinificazione del Metodo Classico Guerci Vini
Il processo di vinificazione del pinot nero vinificato in bianco da cui si ricavano sia le basi spumante che utilizziamo è il seguente :
- raccolta nel periodo ottimale che varia di anno in anno in base all’andamento climatico quando le uve hanno raggiunto un grado di maturazione ottimale per l spumantizzazione
- arrivo in cantina e trattamento delle uve per il raffreddamento della massa uva mosto
- sgrondo in pressa pneumatica
- selezione dei mosti che va dal 50 /60 % di resa a seconda della tipologia chiarifica del mosto con circa 60 /80 g. ad hl di carbone vegetale per decolorare il mosto che altrimenti sarebbe rosato
- aggiunta delle proteine vegetali che deriva dal pisello poi inizia la separazione vera e propria che si chiama “flottazione che serve per separare il carbone che è stato aggiunto e di conseguenza per la pulizia del mosto
- poi avviene il travaso del limpido e l’inoculo dei lieviti selezionati e degli zuccheri (periodo: maggio), controllo della temperatura sui 17gradi e iniziò della fermentazione alcolica .
- Gli zuccheri servono a conferire C02 che danno origine alle note “bollicine”
- Inizia a fermentare, si consumano gli zuccheri, inizia il tempo di contatto con lieviti e vini, i lieviti conferiscono profumo.
- La bottiglia viene coricata perché avere il lievito posizionato su tutta la superficie della bottiglia permette maggiore scambio
- La bottiglia finita si ottiene a 24 mesi dal tiraggio
Cosa scegliere tra Metodo Charmat o Champenoise? Differenze tra Metodo Martinotti e Metodo Classico, vediamo di cosa si tratta.
La differenza fondamentale tra i due metodi di produzione dei vini a bollicina è naturalmente nella presa di spuma, ovvero nella rifermentazione dei lieviti per la trasformazione del vino base in spumante, la quale può avvenire in botti d’acciaio nel caso del Metodo Charmat o in bottiglia, nel caso del Metodo Classico.
Nel “Metodo Charmat o Martinotti” la cui fermentazione avviene in grandi recipienti a tenuta stagna, in un’autoclave pressurizzata e a temperatura controllata, per un periodo breve che va dai 6 ai 9 mesi, durante il quale gli zuccheri presenti vengono trasformati in alcol e anidride carbonica ad opera dei lieviti. Il prodotto della spumantizzazione viene quindi subito imbottigliato ed è pronto per essere consumato.
Negli spumanti a Metodo Martinotti, grazie alla rapidità della lavorazione, vengono esaltate le note aromatiche e fruttate e da qui l’impiego per la produzione di vini meno strutturati ma più freschi.
Un giro nelle vigne con Claudio Guerci
Intervista a Claudio Guerci prima della vendemmia 2018
Come cambia la coltivazione del Pinot Nero in Oltrepo pavese rispetto alla Francia Corta?